Lo zaino di prima elementare con cui ho varcato la soglia della classe il primo giorno di scuola, ancora me lo ricordo: era una cartella rigida rosa di Poochie (detta “Pucci”). Per chi non fosse nato negli anni ottanta come me, specifico subito che Pocchie era una cagnolina bianca con due orecchie fucsia, occhiali viola e le zampe a forma di fiore.
A distanza di 30 anni mi ritrovo ad accompagnare mio figlio, che a settembre inizierà la prima elementare, in questa scelta dello zaino che di per sé non è poi chissà che cosa, ma è indubbio che si carichi di un forte significato simbolico.
Ad esempio, non mi ricordo assolutamente perché Poochie mi piacesse, però ricordo ancora quel primo giorno di scuola e quella cartella che mi ballava sulle spalle perché troppo grande per la bimbetta che ero, ma che mi faceva sentire grande e fiera.
Non so se mio figlio sceglierà qualcosa di sobrio come piacerebbe a me, oppure opterà per i soliti super eroi, Avengers, Star Wars o dinosauri e squali di ogni sorta. Prometto che non interferirò con i suoi personalissimi gusti, però ci sono dei criteri imprescindibili per scegliere lo zaino giusto cui non vorrei rinunciare.
Essendo appunto passati 30 anni da quando ho fatto io la prima elementare, prima di scrivere questo articolo, mi sono documentata non solo con le insegnanti, ma anche raccogliendo interessanti pareri di mamme che ci sono già passate, attraverso un sondaggio che ho lanciato sul mio profilo Instagram.
In realtà più che un articolo, sono pronta per scrivere un trattato viste le tante utili informazioni di “vita vissuta” ho ricevuto e che sono ben felice di condividere a mia volta con voi.
La prima domanda che ho posto è stata: zaino con trolley o senza?
A questa domanda si è scatenato l’inferno. Posso assicurarvi che il 90% delle mamme intervistate ha risposto che per la prima elementare il trolley non solo non serve, ma è anche scomodo per i seguenti motivi:
1- se per raggiungere la classe il bambino deve salire o scendere delle scale, il trolley gli sarà solo di intralcio;
2- si presume che in prima elementare il bambino venga ancora accompagnato dai genitori, quindi il tratto automobile-scuola o casa-scuola sarà breve e, di conseguenza, lo zaino si può ben portare in spalla.
3- in prima elementare solitamente non hanno libri pesanti e lo zaino lo portano a casa solo nel week end, ulteriore motivo per cui il trolley è superfluo.
4- il trolley è una sorta di “spazza strada”: con le sue ruote raccoglie infatti tutte le schifezze disseminate sui marciapiedi e quindi sarebbe poi il caso di lasciarlo sul ballatoio di casa.
5- gli zaini con trolley incorporato non possono essere lavati in lavatrice il che è una grave impedimento.
Per ovviare a parte di queste scomodità, il suggerimento è quello di optare per uno zaino trolley scomponibile: dove lo zaino e il carrello possano essere separati. In modo che se dovesse aumentare il carico dei libri, si possa avere la possibilità di mettere in uso la modalità trolley. Lo zaino però resta separato e all’occorrenza si potrà anche lavare in lavatrice.
Io ero partita con l’idea dello zaino trolley, dopo questi suggerimenti vedrò se acquistarlo scomponibile o se optare sin da subito per uno zaino che non preveda questa possibilità.
Superata quindi la fase della struttura, la seconda domanda è stata: qual è il modello più adatto per la prima elementare?
All’unanimità ha vinto il modello estensibile (o sdoppiabile) lateralmente tramite zip, o triplicabile (cioè con ulteriore tasca laterale).
Si tratta di uno zaino dotato di zip che se è vuoto resta compatto, se invece si ha bisogno di riempirlo maggiormente si può allargare: estensibile per l’appunto e capiente in base alla necessità.
Un’altra importante caratteristica è che sia ergonomico, ossia caratterizzato da:
1- Spallacci: regolabili, imbottiti e rivestiti in tessuto e rete traspirante. Meglio anche se arrotondati ideali per proteggere la schiena e per non permettere lo scivolamento degli stessi dalle spalle;
2- Fondo imbottito e preformato in modo che i libri e anche i quaderni non si pieghino. Inoltre questo permetterà allo zaino di mantenere anche una posizione più stabile nell’appoggio a terra;
3- Schienale: traspirante e regolabile in base all’altezza del bambino per permettere una corretta distribuzione del peso, cinghia lombare e lacci per non far ballare lo zaino.
4- Chiusura: è preferibile a patella che una volta aperta permette di frugare liberamente fra le tasche. La chiusura a zip è consigliata invece più avanti, per bambini più grandi, perché questo tipo di chiusura richiede di prestare molta attenzione agli angoli dei libri e quaderni per non chiuderli nella zip.
Queste in sintesi le caratteristiche importanti da considerare per l’acquisto di uno zaino per la prima elementare, ma che possa durare anche un paio di anni…
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Suggerisco di usare il link per farsi un’idea di quello che il mercato offre. Tuttavia, se avete la possibilità e il tempo, andate in negozio insieme a vostro figlio per sceglierlo. Penso infatti che sia un’esperienza da condividere e alla quale non rinunciare.
L’ingresso alla prima elementare è un momento di passaggio simbolico fondamentale: vivere la preparazione a questo giorno insieme al genitore permette al bambino di realizzare che sta diventando grande. E al genitore di emozionarsi e non perdere un momento unico.