Qual è un regalo che resta nel tempo? Sicuramente le esperienze che ci hanno fatto emozionare non temono l’usura del tempo e non passano mai di moda. I doni emotivi sono quelli che restano e sono quelli che dovremmo offrire in abbondanza ai nostri figli.
Se penso alla mia infanzia, mi rivedo avvolta in un golfino rosso intenta a scartare sotto l’albero addobbato la casa della Barbie tanto desiderata. Ancora più tangibile, però, è il ricordo del mio primo pomeriggio al cinema insieme a mio papà, il giorno della vigilia di Natale a vedere la bella addormentata nel bosco.
Ecco perché, ora che da figlia sono diventata madre, non vorrei mai perdere di vista l’importanza di non delegare soltanto a un giocattolo la dimostrazione concreta del mio affetto.
Lo scorso weekend ho portato i miei figli in gita al Villaggio di Natale Flover. Se è vero, infatti, che il Natale è “atmosfera”, bisogna pur respirarla questa magia e toccarla con mano.
Appena entrati ci ha accolto una renna parlante che ha dato inizio al nostro viaggio tra elfi, gnomi, villaggi incantati, alberi innevati e gallerie di luci. Suggestive scenografie a tema natalizio ci hanno condotto tra le coloratissime bancarelle di artigiani in stile nord europeo. Dopo un pranzo a base di specialità del Sud Tirolo, siamo saliti a bordo del trenino Flover Express, che ci ha condotto niente di meno che alla fabbrica dei giocattoli, passando per la baita di Babbo Natale.Abbiamo anche incontrato Mamma Natale, che ha svelato a tutti bambini il segreto delle renne di Babbo Natale insegnandoci poi a preparare il mangime che permette loro di volare, e che dovremo custodire fino alla vigilia. E così, prima di andare a sederci sulle ginocchia di Babbo Natale, che ci aspettava sulla poltrona accanto al caminetto, abbiamo imbucato la letterina dei regali proprio davanti alla finestra di casa sua.
Le esperienze che ci fanno emozionare lasciano dentro di noi una scia, un po’ come la coda delle stelle cadenti. Tornato a casa, mio figlio entusiasta mi ha mostrato il sacchettino contenente il mangime per le renne e mi ha detto: “mamma, tienilo tu al sicuro fino a Natale, perché se il gatto lo trova se lo mangia e poi si mette a volare!”.
Ho preso il sacchettino e l’ho messo sulla credenza in alto, ho sorriso e inghiottito la risposta che stavo per dargli: ma i gatti non possono volare!
Troppo spesso ci dimentichiamo che il mondo attraverso gli occhi di un bambino è magico e, forse, anche a noi adulti fa bene passare un pomeriggio in un luogo incantato dove tutto è possibile.
qui sotto il video della nostra gita al Villaggio Flover
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Post in collaborazione con Villaggio di Natale Flover