Lo svezzamento di Elisa é iniziato in salita.
Non ne ha voluto sapere di mangiare altro fuorché il mio latte e yogurt alla banana fino agli 8 mesi.
E così, in questi mesi di perenne frustrazione, ho sperimentato così tanti piatti e ricette – nella speranza di incontrare il suo gusto – che sono pronta per una sfida a master chef.
Io, che non so cucinare.
Io, che la prima volta (ormai 10 anni fa) che mia madre mi ha messo in mano la sua pentola a pressione, le ho chiesto che cosa fosse.
Io, che per paura di sbagliare non azzardo mai ricette nuove.
Eppure, nonostante la mia avversione in cucina, grazie a Elisa mi sono posta un obiettivo: sperimentare tutti i menù gustosi del ricettario Lagostina che vanno dai 6 mesi ai 5 anni.
In tante me le avete chieste, e così ho deciso di condividere con voi due delle ricette preferite di Elisa.
Innanzitutto premetto che, visto che ho sempre il tempo contato da dedicare in cucina, quando lo faccio, utilizzo la pentola a pressione principalmente per 6 motivi:
1- risparmio di tempo.
Per fare ad esempio il brodo vegetale per le pappe di Elisa, con la pentola a pressione ci impiego 15 minuti, se dovessi attendere il tempo della cottura tradizionale dovrei considerare almeno un’ora. Ecco, diciamo che preferisco passarla a fare altro piuttosto che stare a curare il brodo (o il risotto).
Solitamente, grazie alla pentola a pressione, i cibi cuociono in meno della metà o, addirittura, in un terzo del tempo
2- più vitamine e meno condimenti.
La cottura con la pentola a pressione consente una distribuzione più omogenea del calore e permette di conservare i liquidi di cottura al suo interno, insieme ai vapori, ai profumi e agli aromi sprigionati dagli alimenti.
Tramite l’apposito cestello interno, si possono cuocere gli alimenti rapidamente al vapore, beneficiando di tutti i vantaggi di questo metodo di cottura, soprattutto in termini salutistici nel preservare vitamine e minerali, distrutti in percentuali inferiori rispetto alle lunghe cotture.
Ad esempio, anche i sali minerali, che solitamente si disperdono nel liquido di cottura, beneficiano di questa tecnica che richiede poca acqua.
3- possibilità di cuocere gli alimenti con 3 diverse tipologie di cottura
1– cottura ad immersione
Gli alimenti sono immersi completamente nell’acqua (es. minestre e zuppe)
2- cottura rosolata
Gli alimenti necessitano di rosolatura o di un soffritto prima di essere cotti in acqua (es. Brasati, risotti)
3- cottura a vapore
Gli alimenti sono cotti a vapore negli accessori perché non toccano mai l’acqua (ad esempio verdure, pesce e dolci)
4– amica dell’ambiente e adatta per alimenti che richiedono una cottura prolungata (legumi e cereali)
I vantaggi della pentola a pressione riconosciuti sono, oltre alla riduzione dei tempi di cottura, anche il risparmio di energia: grazie al suo utilizzo si risparmia combustibile sia per portare l’acqua ad ebollizione che per mantenerla in questo stato. Ecco perché è decisamente una grande alleata per l’ambiente e, al tempo stesso, per i bolliti, i piatti di umido e le verdure che cuociono in tempi lunghi (tipo le patate) o i legumi.
Senza dimenticare che la cottura a elevate temperature rende più digeribili i cereali e legumi stessi. La rapidità delle cottura in pentola a pressione consente di evitare le alterazioni che influiscono sulla leggerezza e digeribilità degli alimenti.
5- Facile da usare
Per chiudere la pentola basta introdurre il coperchio con il manico e posizionare la valvola a molla control sull’indicatore desiderato: cottura a vapore per le verdure, oppure per carne e pesce. Posizionate poi la pentola sul fuoco a fiamma viva, non appena sentirete il sibilo, abbassate la fiamma al minimo e mettete un timer in base al grado di cottura desiderato o indicato nella ricetta. Terminato il tempo di cottura, spegnete il fuoco e fate scaricare totalmente il vapore aprendo l’apposita valvola. In ogni caso in dotazione trovate anche un chiarissimo libretto illustrativo per utilizzarla.
6- tantissime ricette da cui prendere spunto
Insieme alla Gioiosa Baby, pensata per le mamme dallo svezzamento in poi, troverete un ricco ricettario che si può utilizzare per tutta la famiglia e bambini già grandi. Qui sotto ecco due delle ricette che ho scoperto grazie a Lagostina e che piacciono molto a Elisa.
ingredienti:
Sbucciate la patata e dividetela in quarti. Tagliate a fettine i cuori di finocchio. Lavate bene le verdure e le foglie di sedano, disponetele nella pentola a pressione con 500 ml d’acqua, chiudete il coperchio e mettete la pentola su un fuoco di media dimensione a fiamma alta.
Dal sibilo dimezzate la potenza della fonte di calore e cuocete per 6 minuti
Togliete dal fuoco, lasciate sfiatare e aprite il coperchio. Filtrate il brodo e passate le verdure.
Scaldate in una piccola casseruola 200-220 grammi di brodo con due cucchiai di passato di finocchi e patate e stemperatevi la crema di riso mescolando bene con una piccola frusta.
Togliete dal fuoco, unite la robiola e mescolate ancora fino a ottenere un composto cremoso. Trasferite la pappa in un piattino, condite con l’olio, mescolate e servite.
ingredienti
Lavate i piselli, se freschi, e il cipollotto che taglierete a rondelle. Mettete le verdure nella pentola a pressione, aggiungete 250 ml di brodo vegetale, chiudete il coperchio e mettete la pentola su un fuoco di media dimensione a fiamma alta.
Dal sibilo dimezzate la potenza della fonte di calore e cuocete per 4 minuti. Togliete dal fuoco, lasciate sfiatare e aprite il coperchio. Scolate le verdure conservando il brodo e passatele al passaverdura.
Frullate il prosciutto cotto nel mixer.
Rimettete il brodo nella pentola a pressione, quando bolle unite il riso per bambini, mescolate. Chiudete il coperchio e mettete la pentola su un fuoco di media dimensione a fiamma alta.
Dal sibilo dimezzate la potenza della fonte di calore e cuocete per 3 minuti. Togliete dal fuoco, lasciate sfiatare, aprite il coperchio e aggiungete il passato di piselli e cipollotto.
Rimettete sul fuoco e mescolate ancora per un minuto. Fuori dal fuoco incorporate il prosciutto frullato. Trasferite il risottino in un piatto, conditelo con olio extra vergine d’oliva e servite.
Post in collaborazione con Lagostina