Chatbot: la prima applicazione interattiva sulla nutrizione infantile

Quando ero incinta, ho iniziato a pormi mille dubbi sulla mia alimentazione e non solo per i cibi severamente vietati come la carne cruda per il rischio di toxoplasmosi, o i formaggi troppo fermentati per il rischio di listeriosi.
Un giorno sono arrivata anche a chiedermi se potessi mangiare un piatto di pasta al pesto anche se il basilico non era stato lavato con il bicarbonato.

Ricordo di essere andata in rete a documentarmi e, come spesso accade, avevo trovato tutto e il contrario di tutto. Nel dubbio rinunciai a quel piatto di pasta al pesto e aspettai la visita mensile dal mio ginecologo con una lunga lista di alimenti da spuntare o depennare, tra cui (forse) il pesto.

Sono certa che se all’epoca ci fosse stata una applicazione come il Chat Bot di Nutripedia – studiata da esperti professionisti del settore e che ho il piacere di presentarvi oggi – sarebbe stata la mia salvezza.

Se non sono riuscita a sfruttare questa utile applicazione interattiva in gravidanza, avrò però modo di recuperare il tempo perso adesso.

Il servizio permette infatti di fare domande su temi inerenti la nutrizione non solo in età fertile e in gravidanza, ma anche in allattamento e durante i primi anni di vita del bambino.

L’applicazione è disponibile anche sul sito di Nutripedia, progetto di cui vado fiera di far parte, nato un anno fa, supportato dalla Fondazione Istituto Danone e promosso dal board di esperti RIMMI.

L’obiettivo è quello di aiutare i genitori nella corretta alimentazione dei propri bimbi.

Questa nobile missione è possibile grazie a un team di esperti, pediatri, ginecologi, nutrizionisti che si sono uniti al progetto per combattere le scorrette notizie che circolano sul web e fornire un supporto professionale e scientifico a noi genitori in tema alimentare.

Ecco perché al sito www.nutripedia.it è stata affiancata anche questa nuova applicazione, scaricabile negli app store Apple e Android, dove è possibile trovare le informazioni necessarie sull’alimentazione nei primi 1000 giorni.

L’utente, registrandosi in modo semplice e veloce, potrà accedere all’app per selezionare l’area di interesse tra quelle riportate, le stesse trattate anche sul sito: età fertile, gravidanza, allattamento divezzamento, alimentazione 1-3 anni, concetti generali.

Ponendo la domanda desiderata, il chatbot risponderà rimandando automaticamente ai contenuti e agli articoli realizzati dagli esperti RIMMI, presenti anche sul sito Nutripedia.

Qualora il chatbot non avesse una risposta immediata alla specifica necessità del genitore, verrà data la possibilità di inoltrare i propri dubbi direttamente agli esperti, che risponderanno direttamente all’utente nel minor tempo possibile.

Se quindi il chatbot è da un lato alimentato dai contenuti già presenti sul sito Nutripedia, è dall’altro un raccoglitore di esperienze quotidiane di mamme e papà, che attraverso le loro domande permettono di individuare quali sono le incertezze più ricorrenti nella nutrizione di più piccoli: per tutte le domande fatte direttamente agli esperti, oltre ad un riscontro tramite il chatbot, verranno quindi creati nuovi contenuti che andranno ad alimentare il sito.

Si creerà così un circolo virtuoso di informazioni che arricchiranno ulteriormente l’enciclopedia partecipata di Nutripedia.

 

Uno strumento dunque innovativo, che mette in contatto esperti e genitori che insieme contribuiscono a combattere le fake news, per una fruizione di informazioni veloce, pratica in un contesto di credibilità sicura: pur non sostituendosi al parere del proprio pediatra o ginecologo a cui bisogna sempre rivolgersi per valutazioni individuali, il chatbot rappresenta un valido supporto per i genitori.

Finalmente qualcuno ha pensato a noi mamme e a tutti i nostri dubbi sulla nutrizione dei nostri piccoli permettendoci di avere facilmente risposte affidabili, nell’attesa della consueta visita mensile dal pediatra o ginecologo di fiducia.

 

 

 

 

Post in collaborazione con Nutripedia Fondazione Danone

 

Commenti