Miti e leggende del passato mi hanno sempre affascinato perché racchiudono tutto il potere magico del racconto orale tramandato nei secoli.
Di sicuro la mitologia nordica appartenuta ai popoli scandinavi è tra le più ricche e avvincenti. Non per niente è stata spesso fonte di ispirazione letteraria, cinematografica e teatrale.
I miei figli hanno infatti già visto il vedibile a riguardo perché sono loro i veri appassionati delle avventurose imprese degli dei e creature fantastiche che popolano il variegato e fantasioso universo vichingo.
Ecco perché mi sono subito abbonata alla nuova collana pensata per i bambini in cui i miti originali dei regni del Nord sono stati riadattati.
Dal 15 febbraio infatti trovate questa nuova collana (per bambini dai 3 ai 7 anni) i cui protagonisti sono Thor (il dio del tuono), Odino (il creatore), Loki (l’astuto), Freia (la paladina della natura), Frigg (la saggia) e molti altri.
Grande spazio è dedicato anche a tutte le creature magiche delle terre del Nord: i nani che costruiscono oggetti straordinari, gli elfi protettori della natura, le valchirie che scelgono i soldati più valorosi, senza dimenticare i giganti, troll, colossi di ghiaccio o di fuoco che popolano i nove mondi dell’affascinante cosmologia nordica.
Il primo numero della collana è dedicato a ‘Thor, nel paese dei giganti’ (al prezzo lancio di euro 1.99), il testo è molto scorrevole e quindi adatto ai più piccoli: vengono date poche informazioni ma chiare e indispensabili alla comprensione della narrazione.
Inoltre attraverso le gesta di questi possenti Dei e giganti vengono veicolati preziosi messaggi.
Ad esempio, la storia narrata in questo primo numero ci spiega come non sia importante raggiungere il risultato finale o vincere la gara, ma sia invece l’impegno profuso per cercare di raggiungere l’obiettivo a contare veramente.
Alla fine della storia trovate anche un capitolo dedicato alle curiosità del mondo vichingo. Ad esempio voi lo sapevate che le barche dei vichinghi si chiamavano drakkar (“dragone” nella lingua dei vichinghi) perché avevano una testa di drago sulla prua? Ed erano costruite con un legno leggerissimo così da poter essere tirate in secca?
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Post in collaborazione con RBA