Rientro a scuola: addolcirlo a colazione…

Rientro a scuola: addolcirlo a colazione...

Tra i momenti che mettono a dura prova la pazienza dei genitori c’è il rientro a scuola.

Alcuni bambini non vedono l’ora di liberarsi da chi li ha accuditi amorevolmente h24 durante le vacanze, e tornare così dai compagni di classe. Altri, invece, faticano a staccarsi dalla routine che li ha visti lontani da scuola per tre lunghi mesi.

Se penso alla mia infanzia ricordo che mia mamma per addolcirmi il rientro a scuola (appartenevo alla categoria che sarebbe voluta stare sempre a casa…) mi portava in cartoleria a scegliere il diario nuovo. E devo dire che questa cosa mi aiutava.

Tuttavia, se alla sottoscritta bastava un astuccio glitterato per liberare endorfine, i miei figli vanno presi per la gola. 

Quest’anno in particolare il loro rientro a scuola coincide anche con un altro forte cambiamento: il trasloco in una casa nuova. Se da una parte non vedono l’ora di sistemarsi nella nuova cameretta, dall’altra si trovano comunque a fare i conti con la perdita di una sicurezza, rappresentata dalla casa in cui sono nati e cresciuti fino ad ora. In fin dei conti sono gli stessi sentimenti contrastanti del ricominciare la scuola: da una parte hanno piacere, dall’altra paura.

primo giorno di scuola

Nell’affrontare questi momenti di transizione, credo che aiutare i figli a verbalizzare le loro emozioni attraverso disegni e storie, li aiuti a comprendere meglio i loro stati d’animo. D’altra parte riuscire a dare un nome alle emozioni ci aiuta a gestirle meglio.

Ci sono diversi modi per fare questo, a casa mia i tre preferiti sono:

  1. Leggere favole che trattino il tema delle emozioni e come rapportarci/pacificarci con loro;
  2. Fare dei lavoretti creativi ispirati ai loro libri preferiti;
  3. Creare dei personaggi di fantasia in cui possano riconoscere i loro stati d’animo;

Quest’anno, prendendo spunto dalla challenge “Kinder fetta al latte semplice come un sorriso”, che vede protagonista un bambino travestito da draghetto, ci siamo cimentati nella creazione della maschera di draghetto dalla duplice espressione: felice e arrabbiato.

Dopo aver disegnato le due facce e colorate con tempere e pastelli, abbiamo preso un bastoncino e fissato da un lato la faccia felice e dall’altro quella triste.

Ho chiesto ai miei figli di “indossare” la maschera del draghetto e in base alle mie domande o azioni girare la faccia in segno di risposta.

Abbiamo riso moltissimo.

merenda prima colazione

Non appena dicevo “domani draghetto torna a scuola” all’unisono giravano la maschera dal lato arrabbiato. Per vedere sorridere il draghetto mi bastava però fargli assaggiare un morsetto di kinder fetta al latte.

Proprio grazie all’espediente della maschera del draghetto ho scoperto perché mio figlio di mezzo era arrabbiato. Per lui l’inizio della scuola avrebbe rappresentato principalmente l’impossibilità di stare insieme a me e alla sorellina e gli avrebbe precluso l'”andare a fare la spesa”, cui tiene molto.

Non sempre è facile capire quale sia il motivo che preoccupa o turba i nostri figli e trovare un pretesto per parlarne attraverso il gioco, un libro o un semplice lavoretto creativo può metterci la strada in discesa.

Ho promesso a Mattia che aspetteremo che lui esca da scuola per andare a fare la spesa insieme.

Del resto, talvolta, per strappare un sorriso ai nostri figli basta poco. Il fatto di sentirsi ascoltati e compresi può aiutarli ad addolcire un momento magari difficile come il rientro a scuola e a rassicurarli sul fatto che la scuola non farà perdere loro occasioni a cui tengono molto.

Per questo rientro a scuola a colazione ci siamo quindi armati di draghetto “cambia umore” e kinder fetta al latte, che ovviamente piace anche a me perché ha pochi ingredienti ma ben calibrati: il latte fresco, una goccia di miele e morbido pan di spagna.

E voi che “rimedi” usate per addolcire il rientro a scuola?

 

 

 

Post in collaborazione con Kinder fetta al latte 

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