Londra con bambini: cosa vedere in 7 giorni

Cosa vedere a Londra con i bambini?

Questa è la domanda che ci siamo fatti io e Luca quando abbiamo deciso di passare il Natale a Londra.

Per i bambini sarebbe stata la prima volta a Londra.

Abbiamo passato diverse sere (anzi nottate!) prima della partenza a pianificare questo viaggio con estrema cura.

Volevamo che i bambini potessero non solo vedere e sperimentare tutte le infinite attrazioni che questa città offre, ma anche assaporarne l’atmosfera, cogliere usi e abitudini dei londinesi, nonché immergersi nella creatività che da sempre la contraddistingue.

Due guide ci sono state molto utili e molte delle informazioni che troverete in questo articolo le ho attinte proprio da Scoprire Londra (della Lonely Planet) e Alla scoperta di Londra – Piccoli esploratori. 

Tuttavia io e Luca abbiamo ideato un itinerario tutto nostro, mixando un po’ i suggerimenti delle guide sopracitate e degli eventi/mostre che erano in programma a Londra nei giorni del soggiorno.

L’ultima volta che io e Luca  siamo stati a Londra eravamo fidanzati da una manciata di mesi e questa città ci aveva talmente conquistati e affascinati che pensammo addirittura di trasferirci. 

Poi i nostri piani sono cambiati e da allora sono passati ben 15 anni, un matrimonio e tre figli.

Tornare qui con loro, ripercorrendo quelle stesse strade in cui io e Luca camminavamo scommettendo sul nostro futuro insieme, rende ancora una volta ai miei occhi Londra una città di immensa e di impareggiabile bellezza.

Itinerario di 7 giorni a Londra con bambini

Siamo stati a Londra 7 giorni e ovviamente non ci sono bastati per vedere tutto quello che ci sarebbe piaciuto visitare. Tuttavia, se avete a disposizione meno giorni, seguendo questo nostro itinerario e adattandolo alle vostre esigenze, potrete programmare 3, 4 o 5 giorni a Londra indimenticabili.

Abbiamo soggiornato in questo bell’appartamento con 2 camere da letto e 2 bagni, situato a soli 5 minuti a piedi dalla stazione di Farringdon. Anche le stazioni di Kings Cross e Russell Square erano raggiungibili a piedi. 

In questo articolo non solo vi racconterò giorno per giorno cosa vedere a Londra con i bambini e cosa fare, dove mangiare e dove dormire, ma vi segnalerò anche tutte le altre cose che ci sarebbe piaciuto vedere e visitare ma che abbiamo perso per mancanza di tempo, o perché non siamo riusciti a prenotarle in tempo.

Alla luce di questo, il primo consiglio che mi sento di darvi, se state pianificando un viaggio a Londra, oltre a munirvi di passaporto (Londra non è nell’Unione Europea) è di prenotare con grande anticipo tutte le mostre/attrazioni che vorreste visitare.

In sintesi, ecco come abbiamo organizzato i nostri 7 giorni a Londra:

• Day 1 – Le più belle insegne natalizie da vedere con bambini a Londra

• Day  2- South Kensigton – visita ai musei per bambini a Londra

• Day 3 – Da Piccadilly Circus a Westminster Abbey

• Day 4 – Da Paddington Station alla Tate Modern

• Day 5 – Dai grattacieli a Camden Town

• Day 6 – Dalla Tower of London all’immancabile London Eye

• Day 7 – Dalla Saatchi Gallery al Tamigi

Vediamo ora nel dettaglio cosa consigliamo di visitare, giorno per giorno.

Day 1 – Giro a Londra delle insegne natalizie

Pomeriggio

Visita del quartiere Oxford Circus

La prima giornata a Londra è iniziata per noi soltanto nel primo pomeriggio perché la mattina è andata tra arrivo e sistemazione dei bagagli nel nostro appartamento, preso in affitto con Airbnb, situato vicino alla fermata della metropolitana Farringdon.  

Dopo una abbondante English breakfast in una caffetteria tipicamente londinese, ci siamo tuffati nella via più famosa, sotto Natale, per le sue spettacolari insegne luminose: Regent Street, passando per Bond Strett e Carnaby street che, quest’anno, per la mia gioia, è stata trasformata in un omaggio alla mia canzone preferita in assoluto: Bohemian Rhapsody dei Queen. E’ possibile infatti ammirare il testo della canzone trasformato in insegne luminose.

Arrivati quindi nel quartiere di Soho abbiamo continuato a camminare con il naso all’insù rapiti da tutte queste installazioni luminose e file di luci, per finire poi la nostra passeggiata nel cuore della comunità cinese di Londra: China Town.

Dove cenare con i bambini a Londra

La nostra prima cena a Londra l’abbiamo invece organizzata (e prenotata con anticipo) in questo locale molto pubblicizzato e sicuramente particolare e divertente per i bambini: Jungle Cave Kids and Family Restaurant.

L’atmosfera è decisamente particolare e attraente per i bambini perché si mangia immersi in una finta Jungla con animali robot che all’improvviso prendono vita e si muovono.

La qualità del cibo è abbastanza scadente (fast food) e i prezzi (come un po’ ovunque a Londra) sono  alti. L’esperienza però merita.

Day 2 – South Kensigton – visita ai musei per bambini a Londra

Mattina

Per il secondo giorno di vacanza a Londra abbiamo organizzato una passeggiata nella zona di South Kensington per visitare il Science Museum. il Museo è immenso ed è diviso per sezioni in base all’età del bambino e ai suoi (e vostri)  interessi. Potete quindi scegliere se saltare qualche sala o soffermarvi su altre.

L’ingresso è libero e il Museo è completamente accessibile ai disabili. La prenotazione però è obbligatoria e va fatta con un buon anticipo.

Le attività del Science Museum coprono quattro aree principali: Ingegneria, Scienza, Informatica e Medicina, suddivise in 17 sale tematiche. 

Energy Hall (sala dell’energia) in cui troverete iconici motori a vapori di vario tipo, Exploring Space (esplorando lo spazio) dove trovate razzi e reperti che narrano la storia dell’esplorazione dello spazio, Making the Modern World (realizzando il mondo moderno) Flight (volo) nella quale si possono trovare molti aeroplani a grandezza naturale ed elicotteri. Per la gioia degli appassionati (e di alcuni bambini) si possono anche vedere esemplari di motori di aerei.

Wonderlab è invece una galleria interattiva, divisa in 7 zone diverse, Ogni zona spiega diversi concetti scientifici, tra cui Spazio, Materia, Forze.

La collezione del Museo presenta più di 300.000 oggetti, tra i quali vi sono la più antica locomotiva a vapore, la prima macchina da scrivere, il modulo di comando della navicella spaziale Apollo 10 (esposto nella sezione Flight).

Non solo, all’interno di questo immenso museo ci sono centinaia di mostre interattive e anche un Cinema IMAX 3D  in cui sono proiettati documentari di scienza e natura e nel quale abbiamo visto un documentario bellissimo sulla vita in Antartide “Antartica”.

E’ stata una vera esperienza immersiva che ha portato i bambini a riflettere non solo sulle responsabilità dell’uomo per la salvaguardia o (distruzione) del pianeta, ma anche quanto l’intero ecosistema sia governato da un delicatissimo equilibrio che va tutelato per evitare vere e proprie catastrofi.

Per chi volesse approfondire questa la pagina ufficiale del Museo della scienza 

Pranzo e passeggiata a South Kensington

Dopo essere stati al Museo abbiamo passeggiato nel quartiere di South Kensigton esplorando i caratteristici Mews: ossia stradine con antiche scuderie di epoca vittoriana oggi trasformate in appartamenti di lusso. Ciò che più ci ha colpito è vedere parcheggiate nei vialetti davanti a queste case super lussuose file di Ferrari, Tesla, Maserati, Porsche.

A pranzo siamo andati a mangiare del Fish and Chips in un ristorantino nei pressi del Natural History Museum, seconda tappa della nostra giornata.

Visita al Natural History Museum

Il Natural History Museum ospita una delle collezioni di storia naturale più grandi del mondo. Divisi su 4 piani si trovano oltre settanta milioni di reperti: dai ragni velenosi agli spaventosi rettili marini.

La celebre sala del Natural History Museum è dedicata ai dinosauri e ospita ricostruzioni di scheletri e riproduzioni animatroniche a grandezza naturale che ruggiscono ai visitatori.

Particolarmente terrificante è il modello mobile di Tyrannosaurus Rex, anche se, quando lo abbiamo visto noi, era addobbato da albero di Natale con tanto di maglioncino natalizio e cappellino rosso e devo ammettere che ci è sembrato molto più innocuo.

I miei figli si sono incantati a vedere tutta la vastissima varietà di fossili presenti e anche la riproduzione di un’orca marina cui è dedicata un’intera sala.

Day 3 – Da Piccadilly Circus a Westminster Abbey

Mattina

Il terzo giorno del nostro viaggio lo abbiamo iniziato visitando il Twist Museum, ossia il Museo delle illusioni. Considerate 1 oretta e mezza per visitarlo bene e divertirvi con le diverse installazioni.

Si tratta di un Museo sviluppato in collaborazione con artisti, neuroscienziati e filosofi. Le stanze sono quasi tutte immersive e interattive, il divertimento e la sorpresa sono assicurate così come anche la sperimentazione. Da non perdere insomma.

Dove pranzare con i bambini a Londra 

Dopo il museo abbiamo raggiunto la celebre piazza Piccadilly Circus, tutti i ristoranti o bar erano affollatissimi. Dopo aver girato parecchio a vuoto siamo entrati all’Hard Rock Cafè di Piccadily Circus.

Il tempio del Rock noto agli appassionati dove si può pranzare, bere o cenare tra memorabilia dei celebri miti del Rock. Non mi aspettavo anche un menù bimbi con tanto di pastelli per colorare e occhiali da rockstar. L’ho molto apprezzato.

Per la mia gioia ho potuto pranzare ammirando, custoditi sotto teca,  il microfono di Freddie Mercury, i pantaloni di velluto viola di Jimy Hendrix, l’asta e il microfono dei Beatles, gli stivali di Lady Gaga, una tutina super attillata di David Bowie e la maglietta bianca di Amy Winehouse.

Pomeriggio

Dopo la pausa “Rockettara” ci siamo diretti alla meta più agognata dai bambini: il negozio della Lego a Leicester Square, il più grande al mondo, che si sviluppa su due piani. Dalla vetrina è già possibile ammirare una riproduzione tutta in mattoncini lego del Big Ben.

Appena entrati abbiamo scattato una foto in una Bentley rigorosamente fatta di lego.

Siamo usciti con un bel bottino che ha intrattenuto per tutte le sere seguenti i bambini una volta rientrati, stanchi ma felici, a casa.

Già che eravamo in zona siamo entrati a vedere il negozio esperienziale M&M’s World.

Ed anche qui ne siamo usciti con un bel bottino di dolciumi che ci è durato a lungo…

Dopo questa tappa (considerate un paio d’ore per fare “sfogare” i bambini) ci siamo diretti al celebre mercato di Covent Garden, nella cui piazza si svolgeva il mercato più importante di Inghilterra.

L’antico mercato (molto affollato) si trova in uno splendido edificio coperto da una struttura di vetro che, a Natale, si illumina di mille luci. Non ci sono più solo bancarelle, ma anche botteghe di artigiani, boutiques, negozi e ristorantini.

Vi consiglio di fare un salto in questa zona di sera (o tardo pomeriggio) perchè, nel periodo natalizio, le strade e gli edifici si trasformano in uno spettacolo di lucine.

Dopo aver visto velocemente Covent Garden e il suo maestoso albero di Natale alto circa 20 metri  con oltre 115mila lampadine, abbiamo proseguito il nostro giro verso la celebre Piazza dei Leoni  Trafalgar Square.

Devo dire che trovare la piazza recintata mi ha un po’ deluso perché uno dei ricordi che ho della prima volta che ho visto Londra (avrò avuta circa 12 anni) è stato proprio camminare tra quei leoni in bronzo di ieratica bellezza.

La colonna che si nota appena giunti nella celebre piazza è la colonna dedicata all’ammiraglio Horatio Nelson, caduto nella celebre battaglia di Trafalgar.

Dove fare merenda a Londra con i bambini

Subito dopo ci siamo una concessi una meritata merenda al tempio del tè Fortnum & Mason

Questo è uno dei negozi di generi alimentari più raffinati di Londra. Vende té da 300 anni ed è il posto per eccellenza dove gustare una tazza di questa celebre bevanda. Ci sono anche scatole di dolci e biscotti in latta meravigliose. Vi consiglio di entrare anche solo ad ammirare la bellezza dei servizi e non potete uscire senza una selezione dei lori migliori tè.

Dopo esserci riposati e rifocillati abbiamo ripreso con le ultime due tappe della giornate: Buckingham Palace e  Westminster con il Big ben

 
Buckingham Palace cambio guardia

La residenza londinese dei reali inglesi è ufficialmente la casa più cara del mondo: vale oltre 1 miliardo di sterline (quasi 1,2 miliardi di euro). Ha 775 stanze e 350 orologi. Spesso viene consigliato di venire qui per assistere al famoso cambio delle guardie che in estate indossano giubbe rosse e alti cappelli di pelliccia d’orso, in inverno invece cappotti verdi.

Noi abbiamo solo sbirciato dal maestoso cancello centrale e abbiamo rinunciato ad assistere al famoso cambio guardia.

Westminster – Big ben 

Big ben è la campana più grande della famosa torre dell’orologio del Palazzo di Westminster di Londra che suonò per la prima volta nel 1859. Il primo rintocco del Big Ben segna l’ora. E spacca il secondo!

Il grande quartiere di Westminster si sviluppa sulla riva nord del Tamigi. Londra è divisa in 32 boroughs, ossia borghi e ciascuno dei quali ha un proprio stemma, talvolta decorato con animali o figure leggendarie, come grifoni e draghi. Il simbolo di Westminster è uno scudo sorretto da due Leoni.

Day 4 – da Paddington Station alla Tate Modern

Mattina

Paddington station 

Questa è stata una tappa obbligata a Londra visto che abbiamo visto e adorato tutti i film di Paddington e alla libreria dell’aeroporto abbiamo acquistato anche il libretto del più famoso orsetto londinese.

Creato nel 1958 da Michael Bond, Paddington è il tenero orso del Perù con l’immancabile panino alla marmellata protagonista di 70 racconti. Bond si ispirò a un orsetto tutto solo che aveva comprato la Vigilia di Natale del 1956. Il nome, invece, è quello della stazione di Paddington, vicino alla casa dell’autore. E proprio all’interno della stazione è collocata una statua di bronzo dell’orso e anche una Panchina che ricorda il film ispirato al celebre orsetto.

Hyde park 

E’ uno dei 9 parchi reali di Londra. Il mio consiglio è di visitare i parchi di Londra se c’è il sole (evento piuttosto raro a Londra) perché cambia completamente la percezione del posto.

Noi infatti abbiamo incastrato la visita al parco in una delle poche giornate di sole.

Su 7 giorni abbiamo beccato solo due giorni di sole (anche se non ha mai retto fino a sera).

Notting Hill 

Questo è uno dei più belli e pittoreschi quartieri di Londra, situato nella zona residenziale di Kensington e Chelsea. Questa zona è famosa perché ospita la nota Portobello road con il suo caratteristico e coloratissimo mercato dell’usato. 

La bellezza delle sue vie colpisce per la fila di case color pastello e per i portoni che spesso si intonano  al colore della facciata. Quando ci siamo stati noi, essendo Natale, su ogni portone c’era anche una ghirlanda natalizia il ché rendeva tutto ancora più magico e di suggestiva bellezza.

Portobello passeggiata mercato

La strada principale del quartiere è Portobello Road, vicinissimo alla fermata Notting Hill Gate.

A fine agosto questa zona ospita il Carnevale di Notting Hill che pare essere molto bello e colorato.

Portobello è un susseguirsi di negozi coloratissimi che vendono abiti e oggetti vintage, librerie, oggetti di antiquariato e verso la fine del mercato è possibile visitare anche diverse gallerie d’arte contemporanea.

Noi siamo stati alla Graffik Gallery dove abbiamo avuto il piacere di addentrarci nel retro bottega e immergerci nel laboratorio dell’artista tra bombolette spry di ogni genere e colore. Abbiamo scattato proprio qui la nostra foto per inaugurare il nuovo anno.

Per pranzo siamo stati in un ristorante romano aperto da un paio di anni che ci ha accolto calorosamente e dove abbiamo mangiato un’ottima cacio e pepe e buonissimi salti in bocca alla romana.

Tate Modern 

Abbiamo proseguito la nostra giornata all’insegna dell’arte andando alla Tate Modern. Tenete presente che a Londra la maggior parte dei musei sono gratuiti: come il British Museum, la National Gallery, il Victoria & Albert Museum e ovviamente la Tate Modern.

Purtroppo, avremmo tanto voluto visitare la mostra di Kusama Infinity Mirror Rooms  che sarebbe sicuramente piaciuta molto ai bambini, ma non siamo riusciti a prenotarla da Milano e anche sul posto ci abbiamo riprovato ma era sold out fino a fine gennaio.

Abbiamo così “ripiegato” sulla mostra dell’artista polacca Magdalena Abakanowicz – Abakan Orange –  che utilizza il tessuto come medium artistico. Opere imponenti di tessuto intrecciato che invadono lo spazio.

E’ stato suggestivo camminare in mezzo a queste grandi opere dal forte richiamo alle parti intime femminili (tuttavia, i riferimenti sessuali non sono stati colti dai miei figli ed io ho evitato di cimentarmi in approfondite spiegazioni: lo sforzo richiesto sarebbe stato per me troppo alla fine di una giornata già molto intensa).

Day 5 – Dai grattacieli a Camden Town

Giardini Sky garden per vista mozzafiato (ingresso free da prenotare)

Il quinto giorni piovigginava e, prima di raggiungere i Giardini Sky Garden per godere di una vista unica su tutta Londra, siamo andati alla ricerca dei tre grattacieli più famosi di Londra, soprannominati dai londinesi stessi “Cheesegrater” (Grattugia), il secondo edificio più alto di Londra dalla forma obliqua. Poi c’è il 30 St. Mary Axe o “Gherkin” (Cetriolo), un edificio a forma di cetriolo rivestito di tanti pannelli di vetro quanti ne basterebbero per ricoprire tre campi di calcio. E infine il 20 Fenchurch Street o Walkie- Talkie o Fryscraper (friggicielo) perché la luce solare riflessa dai pannelli di vetro a specchio faceva sciogliere la carrozzeria delle auto in strada, e gli architetti dovettero ricoprire le finestre con pellicole antiriflesso.

Pomeriggio 

Binario Harry potter 9 e 3/4 King Cross Station

Nel pomeriggio abbiamo fatto un salto veloce alla stazione di King Cross al binario 9 3/4 divenuto famoso nella saga di Harry Potter. A questa stazione sono stati così gentili da incastrare un vero carrello nel muro vicino al binario 9 in modo che i fan di Harry Potter possano rivivere la scena del celebre libro.

Camden Town

Questa è la parte di Londra che più colpisce per la sua eccentricità e unicità.

Del resto il movimento punk esplose proprio a Londra e durò dagli anni ’70 ai primi anni ’80.

Le band non avevano soltanto un loro stile musicale, ma anche un look personalissimo. Ancora oggi a Camden, la zona più alternativa di tutta Londra, è possibile incrociare qualche punk con creste colorate che sfidano la legge di gravità e pieni di piercing ma anche ragazzi dark, rasta con capelli dai colori sgargianti.

Il bello di Camden è che si percepisce quel senso di libertà un po’ fuori dagli schemi che contraddistingue menti aperte, creative e anche un po’ trasgressive. A Camden camminerete a testa in su perché gli edifici sono artisticamente decorati con elementi come draghi e scarpe giganti in rilievo che sembrano uscire dalla facciata.

I negozietti vendono più che altro vestiti e souvenir simpatici e particolari. Giacomo è rimasto colpito da un paio di occhiali borchiati (molto stile punk) con grosse lenti arcobaleno che si è assolutamente voluto comprare. Un acquisto che sono certa resterà un souvenir unico e davvero molto caratteristico della vivacità di CamdenTown.

Dove cenare a Londra con i bambini per scoprire i sapori del mondo

Da non perdere (e provare) e anche il Camden Lock Market, un complesso di edifici che assomiglia molto alle vecchie fabbriche della rivoluzione industriale, riconvertiti in edifici ad uso commerciale. E’ proprio qui che troverete bancarelle di street food , soprattutto etnico, proveniente da tutto il mondo.

Day 6 – dalla Tower of London all’immancabile London Eye

Mattina 

Tower of London

Il penultimo giorno di vacanza era stranamente una bella giornata di sole e così abbiamo potuto rispettare il nostro programma di una passeggiata all’aria aperta di circa 2h dalla Tower of London sino alla ruota panoramica del London Eye, passando per il London bridge, il Millenium Bridge ma anche visitando da fuori il Globe Theatre, situato sulla riva meridionale del Tamigi, il celebre teatro in cui Shakespeare rappresentava le sue opere. Quello che si vede oggi tuttavia è una ricostruzione del teatro realizzato grazie ai disegni e le descrizioni dell’epoca.

La prima tappa è stata la Tower of London nella quale sono custoditi i gioielli della Corona inglese.

Ci sono ben 10 corone oltre a scettri, spade, altri oggetti sfolgoranti. Questa collezione super abbagliante si trova nella Jewel House della Torre di Londra, protetta da vetri molto spessi e dispositivi di sicurezza di ultima generazione. I gioielli valgono 3-5 miliardi di sterline (3,5,6 miliardi di euro)

London e Tower Bridge 

Questo ponte è assolutamente da vedere e da attraversare perché è uno dei simboli di Londra. E’ anche possibile salire i suoi 300 gradini per ammirare la vista del fiume dall’alto percorrendo la passerella di vetro. Sconsigliato a chi soffre di vertigini perché vi darà l’impressione di essere sospesi sul fiume. Per chi non soffre di vertigini, invece, è una esperienza molto carina!

I bambini sotto i 5 anni non pagano ma i biglietti è comunque consigliabili prenderli prima on line.

Vi consiglio anche di controllare gli orari in cui è possibile vedere il ponte levatoio alzarsi: è sicuramente un momento che cattura l’interesse dei bambini.

Pomeriggio 

Millenium Bridge 

Dopo aver pranzato in una pizzeria italiana trovata lungo la nostra passeggiata, abbiamo proseguito verso Il Millenium Bridge che fu inaugurato nel 2000 per essere però chiuso subito. Infatti, a causa del gran numero di persone che lo attraversavano, aveva iniziato a ondeggiare pericolosamente.

Il ponte era costato 18 milioni di sterline (circa 20 milioni di euro) e ce ne vollero altri 5 per risolvere il problema. Nel film Harry Potter e il principe Mezzo sangue, il ponte viene distrutto dai mangiamorte.

A miei figli è piaciuto moltissimo percorrerlo. Persino Elisa, che è stata quasi sempre comodamente seduta in passeggino facendosi spingere a turno dai suoi fratelli (che facevano a gara per chi la spingesse più veloce per farla ridere), ha lasciato il suo piccolo “trono mobile” per fare il ponte a piedi (correndo).

Inoltre è molto suggestivo passeggiare su questo ponte perché alla fine del ponte si vede in lontananza tutta la magnificenza architettonica della cattedrale anglicana. 

St. Paul’s Cathedral

Il rintocco delle 12 campane della Cattedrale della City è tra i più sonori al mondo e i nuovi campanari impiegano anni per imparare a manovrarle. Le campane più grandi sono la Great Paul (Grande Paolo) che pesa più di un elefante maschio adulto e la Great Tom (Grande Tom) che pesa quasi quanto una elefantessa. Quando muore un membro della famiglia reale tocca a Great Tom diffondere i suoi rintocchi per comunicare la triste notizia.

Ruota panoramica London Eye  

Il London Eye è la ruota panoramica con trave a sbalzo più grande del mondo (“a sbalzo” significa sostenuta a una sola estremità). Quando il cielo è limpido, dalla ruota si ammira una visita sensazionale per almeno 40km (fino al Castello di Windsor). Può ospitare fino a 800 persone alla volta.

Per fortuna siamo riusciti a salire in una fascia oraria in cui la pioggia tipicamente londinese ci ha dato tregua e così abbiamo goduto del bellissimo panorama.

Questa è una attrazione che va sicuramente prenotata con anticipo. E’ anche possibile optare, pagando un po’ di più, per il “salta coda”. 

Day 7 – dalla Saatchi Gallery al Tamigi

Mattina 

Saatchi gallery  

E siamo così arrivato all’ultimo giorno di questa intensissima settimana londinese. Per il nostro ultimo giorno a Londra abbiamo deciso di portare i bambini a visitare una galleria che solitamente non è indicata tra i classici musei da visitare ma che per me è una tappa che non può mancare.

Questa galleria è stata fondata da Charles Saatchi nel 1985 per poter mostrare la sua personale collezione d’arte al pubblico. La seconda volta che sono tornata a Londra (nel 2008 insieme a Luca) stavo facendo un Master in esposizioni d’arte e da appassionata d’arte contemporanea la Saatchi non poteva mancare.

Questa galleria ha cambiato diverse sedi e proprio dal 2008 è situata nel Borgo reale di Kensington & Chelsea, vicino alla fermata di Sloane Square Station, in un edificio neoclassico di suggestiva bellezza.

La newsletter della Saatchi Gallery è stata la prima newsletter di gallerie alla quale mi sono iscritta.

Per anni ho continuato a ricevere news delle varie mostre e iniziative, dispiacendomi ogni volta di non poterci andare. E così, ci ho messo comunque qualche anno a decidermi di cancellarmi da una newsletter che, sebbene mi tenesse aggiornata sulle nuove tendenze in campo artistico, al tempo stesso suscitava in me parecchia nostalgia londinese.

Tornando a noi, ci tenevo che i mie figli vedessero questa galleria che per me ha più di un significato, legato a quando non ero ancora mamma e mi immaginavo un futuro come critica d’arte.
Poi ho cambiato idea, ma questa è tutta un’altra storia.

In questa occasione abbiamo potuto ammirare le opere dei nuovi promettenti giovani talenti inglesi, perché questa galleria nasce proprio con l’obiettivo di esporre le opere di artisti contemporanei (giovani) che non sarebbe ancora possibile vedere ospitati nei musei istituzionali come la Tate Modern.

Quello che mi piace della Saatchi Gallery è che continua a scommette sul futuro dando spazio e visibilità  agli aspiranti artisti delle nuove generazioni.

La Saatchi dagli anni 80 ad oggi ha acquisito una fama e reputazione e anche influenza all’interno del panorama Internazionale dell’arte contemporanea.
Nei primi anni della sua apertura ha infatti lanciato artisti (all’epoca poco conosciuti) del calibro di Jeff Koons, Rober Gober, Eric Fischl e Bruce Nauman.
A seguire, verso gli anni Novanta le sue mostre si sono focalizzate su artisti britannici all’epoca molto giovani, come Damien Hirst, Jenny Saville, Sarah Lucas e Ron Mueck.

Dopo aver ammirato le stanze della Saatchi ed esserci fermati quasi di più nel bookshop della Galleria dove i miei figli sono ovviamente stati attratti da souvenir di ogni tipo, abbiamo proseguito la passeggiata per le vie lussuose di King’s Road.

Dove pranzare a Londra con i bambini

Ci siamo fermati a pranzo in una delle loro catene di take away/eat Pret a Manger (a Londra sono ovunque) e dopo una coda infinita siamo riusciti a mangiare insalatone e tramezzini.
Senza infamia e senza gloria se devo esprimermi su un giudizio culinario a riguardo.

Crociera sul Tamigi con tè pomeridiano e pasticcini.

Londra è tagliata in due dal Tamigi, il secondo fiume più lungo del Regno Unito.

La crociera sul Tamigi, che abbiamo prenotato con largo anticipo, è stata davvero una esperienza unica che vi consiglio di fare perché ammirare la città dal fiume, al tramonto, comodamente seduti mentre si sorseggia tè nero al latte, merita.

Devo dire che i pasticcini non erano eccelsi, anzi, un po’ dozzinali ma del resto la vista era il vero spettacolo in questo caso.

Per la crociera panoramica sul Tamigi abbiamo prenotato qui

Attrazioni da visitare (che ci siamo persi)

In questo paragrafetto racchiudo tutte le attrazioni che non siamo riusciti a vedere o per mancanza di tempo o perché non siamo riusciti a prenotare con sufficiente anticipo.

Che dire, è pur sempre bene avere una buona “scusa” per tornare a Londra.

• Studios Harry Potter (fuori Londra gita di 1 giorno)
• Kew gardens (a Natale si trasforma in una meravigliosa installazione di luci immerse nel parco botanico più grande al mondo).
• Dopamine Land è una esperienza multisensoriale che combina media, tecnologia e gioco in un unico posto. Si tratta di un Museo interattivo, in cui potersi perdere tra le numerose e sorprendenti installazioni colorate.
• Jurassic World Exibition – Excel London: Per gli appassionati di dinosauro è sicuramente una tappa imperdibile. Potrete immergervi nel parco immaginario che prenderà vita proprio davanti ai vostri increduli occhi.
• Kidzania è situato all’interno del centro commerciale Westfield London, una città al coperto interattiva creata a misura di bambini dai 4 ai 14 anni. I bambini possono giocare, provare a fare diversi mestieri, guadagnare, e imparare divertendosi in una specie di gioco di ruolo.

Mezzi di trasporto e suggerimenti pratici

Londra è famosa per la sua efficientissima metropolitano, la celebre “tube”. 

E’ talmente ben servita che vi permetterà di raggiungere praticamente qualsiasi meta.

Tuttavia, gli orari di punta sono belli pieni e una valida alternativa che esalta molto i bambini è il caratteristico autobus a due piani.

Potete pagare i mezzi pubblici con contactless e/o pagamenti mobile (fate attenzione però perché serve una carta diversa per ogni adulto). I minori di 11 anni quando accompagnati da adulti viaggiano gratis.

Vi consiglio di munirvi  di Oyster card o travel Card che vi permette di non superare una certa somma giornaliera. Sebbene non sia economico spostarsi a Londra: noi abbiamo speso ben 30 euro a testa solo di trasporti al giorno. 

Inoltre vi suggerisco anche di scaricare l’app city mapper che è molto utile per muoversi facilmente a Londra con ogni tipo di mezzo di trasporto.