Il latte vaccino (dal latino vaccinus, ossia “vacca”) è argomento all’ordine del giorno tra le mamme che per diverse ragione non possono più allattare i loro bambini.
Molte sono le notizie in rete su questo argomento, non sempre tra loro concordi, ma la cosa più importante sulla quale occorre fare chiarezza è una: il latte vaccino è assolutamente sconsigliato sotto l’anno di età. Vediamo assieme per quale motivo.
Gli esperti ci ricordano che sotto i 12 mesi l’assunzione di latte vaccino potrebbe esporre tra l’altro a:
1- eccessivo apporto proteico con conseguente incremento del rischio di sviluppare obesità e complicanze.
2- possibile deficit di ferro, che è un micronurtriente di rilevante importanza sia per lo sviluppo cerebrale sia per il sistema immunitario di un piccolo organismo in crescita.
Anni fa, quando ero piccola, somministrare latte vaccino sin dai primi mesi di vita era una pratica diffusa. Purtroppo, però, ancora oggi, una delle fake news che circola in rete riguarda proprio il latte vaccino e l’affermazione che “si possa dare al bambino sin dai primi mesi, basta diluirlo con l’acqua.”
Niente di più falso e fuorviante.
Nutripedia – InformaTi per crescere – il progetto di cui vi ho già parlato in questo articolo ha il nobile obiettivo di sfatare i falsi miti che circolano sul web in tema di alimentazione nei primi 1000 giorni di vita del bambino. Tutti gli esperti sono concordi nel consigliare l’allattamento al seno in modo esclusivo fino al 6 mese e proseguire anche durante lo svezzamento, e comunque il più al lungo possibile.
In mancanza di latte materno, il proprio pediatra, saprà scegliere il latte specifico più adatto al vostro bambino.
Nonostante i miei figli abbiano già da tempo superato l’anno di età, senza troppo rammarico visto che non lo hanno mai cercato, ho scelto di non dar loro il latte vaccino. Questa scelta è maturata anche dopo aver scoperto dopo essermi confrontata con il mio pediatra.
A quanto pare in famiglia sono l’unica a cui il sapore del latte vaccino piace molto e sono felice di concedermi ogni tanto una bella tazza di latte e cioccolato.
Post in collaborazione con il Progetto Nutripedia