Come vestirsi in gravidanza? Personalmente, vestirmi bene in gravidanza, è una conquista cui sono arrivata dopo qualche spiacevole imprevisto.
post in collaborazione con Envie de Fraise
La prima volta che sono rimasta incinta ho seguito – alla lettera – i consigli dispensati in un libro secondo il quale non è necessario spendere soldi in abiti premaman, ma è sufficiente usare i vestiti di sempre, prediligendo quelli larghi e comodi.
E così ho fatto. Rifiutando a priori di cadere nella trappola dell’abito premaman, per una importante cena di gala ero andata a comprarmi un bell’abito che, secondo la commessa del negozio, mi stava d’incanto ed era largo a sufficienza sui fianchi per “adattarsi” alla mia pancia.
Peccato fosse un abito “normale” che non poteva contemplare al millimetro la crescita della mia pancia. Infatti, nel giro di una sola settimana la lampo laterale del vestito non si allacciava più e il vestito era immettibile.
Allora, lasciando perdere nuovi acquisti, nel corso della gravidanza, ho deciso di provare ad “adattare” quel che già avevo, ebbene, non dimenticherò mai quando ho dovuto dire addio al mio amatissimo golf di cashmere irrimediabilmente trasformato da una taglia small a una extra large.
Dopo questi e altri desolanti episodi, per la seconda gravidanza, ho optato da subito per gli abiti premaman innamorandomi a prima vista di un brand francese “Envie de fraise” i cui modelli si adattano all’evoluzione del corpo in gravidanza dal 1° al 9° mese. Il segreto dei suoi capi è proprio il minuzioso lavoro realizzato dalle modelliste che, grazie a giochi di pieghe e tagli speciali, garantiscono una perfetta vestibilità.
Envie de Fraise ha costruito il suo brand proprio attorno a questa mission, ed è il motivo principale per cui mi sono da subito trovata bene. E un giorno è successo che ho avuto persino il piacere di presentare la sfilata della sua nuova collezione in occasione del recente Baby Shower Party, svoltosi una prestigiosa location milanese.
Beh, vedere sfilare tutti gli abiti iconici del brand e le stampe della nuova collezione indossati da mamme raggianti è stato emozionante perché è stata la dimostrazione che il pancione è sempre bello, ma vederlo valorizzato in un abito capace di esaltarne tutta la magnificenza lo è ancora di più…
Nel corso della sfilata non è mancata la nuova linea di costumi che ci accompagnerà questa estate. Poter contare su un costume premaman che eviti l’effetto “balenottera spiaggiata” regala l’entusiasmo di affrontare la prova costume con una certa fierezza.
Un’altra peculiarità che ho trovato indispensabile legata a questa collezione premaman è la possibilità di utilizzare questi abiti anche durante l’allattamento, grazie a un comodo sistema di allattamento che consente di non rinunciare all’eleganza, mantenendo la massima discrezione. E sulla “discrezione in allattamento” potrei aprire un capitolo a parte, di cui ho già parlato altrove nel mio blog.
Tuttavia, sia che decidiate di allattare oppure no, gli stessi abiti premaman potrete usarli anche dopo il parto: volete mettere la comodità di un paio di jeans con la fascia elastica rispetto a un paio in cui per chiudere la lampo bisogna saltellare per casa stando in apnea?
Quando indosso un abito studiato per una donna incinta, ripenso a quel libro letto durante la mia prima gravidanza e mi immagino un dialogo immaginario con l’autrice:
“Mi scusi, ma lei lo ha mai provato un vestito premaman prima di sostenere nel suo libro che non ci sia differenza con un abito “normale”?”
ipotetica risposta: “Effettivamente, no”.
ça va sans dire