Sono giorni complicati.
A tratti difficili anche per chi è al sicuro nelle mura di casa insieme alle persone che ama, insieme ai propri figli, straripanti vita. Giorni in cui a poco serve mettere argini alla dirompente forza di un fiume in piena.
Certa energia non sempre riesci a chiuderla nell’isolamento forzato di 4 mura.
Ci ho messo quasi un mese a capire come organizzare al meglio le nostre giornate chiusi in casa h24 per aiutare loro a non spararsi maratone di tv in pigiama e salvare me dall’esaurimento.
La carta vincente è stata pattuire insieme a loro l’orario in cui svolgere alcune attività obbligatorie, come ad esempio i compiti. Nella mia organizzazione iniziale li avevo inseriti alla mattina, ma dopo 4 giorni passati a litigare e a discutere (senza concludere mezzo compito) mi sono aperta alle loro proposte.
E così i compiti nella nostra tabella di marcia sono finiti alle 15.00.
E dopo 45 minuti ho inserito il break merenda. Gli esperti sostengono che il cervello dopo 45 minuti smette di stare attento, e ha quindi bisogno di una pausa per ricaricarsi.
E’ sufficiente una pausa breve, dai 5 fino ad un massimo di 15 minuti. Ecco perché lo spazio dedicato alla merenda è il più funzionale e permette al cervello di fermarsi un attimo per poi riprendere a lavorare con più concentrazione.
Questa abitudine dei compiti pomeridiani funziona alla grande. A conferma del fatto che questo sia un buon orario per i compiti, c’è anche uno studio che sostiene che dalle 15 alle 17 si ricordino meglio le cose che si studiano, dopo le 17 meglio invece limitarsi ai compiti scritti.
Ma partiamo dall’inizio e dal “non suono” della sveglia.
Ebbene sì, la sveglia l’ho abolita perché tanto i miei figli ce l’hanno incorporata e si svegliano sempre troppo presto per i miei gusti, considerato che solitamente sono reduce da notti spezzate per i 4/5 risvegli notturni di Elisa.
Giacomo e Mattia solitamente si alzano verso le 8,30 e hanno il permesso guardare un cartone in tv finché io ed Elisa non li raggiungiamo in sala verso le 9.15 per fare colazione tutti insieme, incluso il papà che alle 9,30 ci lascia per andare al lavoro.
Verso le 10.00 facciamo la nostra sessione di Zumba. Si tratta di un allenamento di fitness di gruppo fatto a ritmo di musica che ai miei figli diverte molto. A me senz’altro meno. Ma per spirito di gruppo e sacrificio mi impongo di farlo perché ho notato che, se non lo facciamo, loro trovano comunque il modo si sfogarsi fisicamente. Ad esempio correndo per casa come matti o utilizzando il divano come un trampolino di lancio o un gonfiabile.
E allora Zumba tutta la vita, ché almeno incanala tutta questa energia nella mossa del pattinatore, nel passo dell’orso e nel taglio dell’anguria. Se siete curiose a questo link di youtube trovate l’allenamento che seguiamo noi. Anche Elisa partecipa a Zumba, saltellando tra i nostri piedi e girando su se stessa a ritmo di musica.
Dopo Zumba vado a fare una doccia lampo e poi se il tempo è bello (praticamente sempre da quando non si può uscire) li faccio stare una mezz’ora in balcone per prendere una boccata d’aria: il tempo di mangiare la macedonia di frutta di metà mattina.
Dopo la boccata d’aria in balcone, se abbiamo voglia, ci mettiamo a fare qualche attività creativa: dal semplice disegno con tempere o pennarelli a qualcosa di più elaborato, se siamo ispirati.
Se voleste prendere anche voi qualche idea di laboratorio creativo da fare insieme ai vostri figli, vi segnalo qui sotto alcune idee di attività. Alcune sono ispirate ai libri, ma per realizzarle non serve avere il libro, basta seguire step by step il nostro video-tutorial.
Attività con cartone delle uova e con cartone del latte
Attività con i mattoncini di mais
Attività con pasta da modellare
Attività con elementi di riciclo, stoffe colorate, fiori, bottoni, tempere
“Nel paese delle pulcette” costruisco con elementi di riciclo
“Come realizzare la ruota delle buone abitudini”
Due attività per Pasqua
Il piattino porta ovetti di cioccolato
Ai laboratori creativi alterniamo il gioco libero (lotte tra dinosauri e molto altro), oppure costruzioni con il lego, qualche memory o giochi da tavolo che non richiedono necessariamente la mia presenza.
Prima di pranzo solitamente chiedo loro una mano o per preparare la tavola (cosa che disdegnano sempre tranne Elisa che non vede l’ora di vuotare la lavastoviglie e posizionare cose a caso sul tavolo) o per passare l’aspirapolvere. Perché non so da voi, ma qui c’è sempre bisogno di passarla tant’è che ormai nemmeno la metto più in ripostiglio ma la lascio “pronta all’uso”.
Per pranzo arriva anche il papà e si mangia tutti insieme. Dopo un’oretta il papà rientra al lavoro e loro possono vedere ancora un po’ di tv il tempo che a me serve per mettere Elisa a fare il riposino.
Dalle 15 alle 17.00 (con diverse pause nel mezzo) Giacomo fa i compiti, Mattia disegna o se ha voglia fa anche lui qualche compito di pre-scrittura. Oppure finisce qualche attività creativa lasciata incompiuta la mattina. Intanto Elisa dorme e io ho un po’ di tregua (se va bene Elisa dorme 1 ora e mezza)
Dalle 17 fino a ora di cena gioco libero, scelta del libro da leggere per la mia #letturacondivisa delle 17,30 su Instagram e un altro passatempo molto gradito è fare un bel bagno insieme a orde di dinosauri e pesci marini.
Verso le 18,30 mi tocca già rimettermi ai fornelli e, nell’attesa che alle 20 ritorni il papà, chiedo loro di iniziare a riordinare la loro stanza, nella quale sembra sempre sia esplosa una bomba che nella deflagrazione abbia tirato fuori anche i vestiti dagli armadi. Il riordino li impegna sempre a lungo, tra litigi e incomprensioni di chi deve mettere a posto che cosa, e continui solleciti da parte mia di muoversi.
Però a cena ci arriviamo. Ci sono giorni buoni che nonostante tutto sono andati bene e mi congratulo con loro, altri invece che sbatterei la testa contro il frigo da quanto sono stanca e prosciugata.
Dopo cena è concessa ancora un po’ di tv e alle 21,15 si va a letto dopo la nostra immancabile favola della buona notte.
Abbiamo mantenuto l’abitudine che avevamo quando andavano regolarmente a scuola: solo il venerdì e il sabato sera è concesso vedere un film tutti insieme che finisca anche più tardi (22,30/23).
In questi ultimi giorni stiamo anche sperimentando qualche video divertente su Tik Tok.
Le vostre giornate invece come sono scandite? Quanta tv o tablet concedete ai vostri figli?