Alimentazione in gravidanza e salute: la regola dei primi 1000 giorni

L’alimentazione in gravidanza è un argomento di estremo interesse per tutte le mamme. Forse non tutti sanno, infatti, che dalla nutrizione dei primi 1000 giorni di vita dipende la salute presente e futura del bambino. Se come me non siete dei fenomeni in matematica, chiarisco subito che questi 1000 giorni si contano a partire dal concepimento, passando per i nove mesi della gravidanza, fino quindi ai due anni di età. 

1000 giorni nei quali dalle scelte alimentari della madre e dalla prevenzione che deciderà di adottare – ad esempio l’assunzione di acido folico già da qualche mese prima di mettere in cantiere una gravidanza – dipenderà la salute futura del nascituro.

Vista l’importanza di questi 1000 giorni non è da sottovalutare il fatto che on line (e non solo) se ne sentano di tutti i colori a riguardo: se non gli piace la pappa aggiungi un po’ di zucchero (o sale!), bevi birra che fa latte!, Sei incinta? Beh devi mangiare almeno per due!

Non so voi, ma io non so mai come districarmi tra le numerose informazioni che circolano e che sostengono l’una l’esatto contrario dell’altra.

Per fortuna, però, qualcuno ha intercettato questa necessità di fare chiarezza – con competenza e professionalità – nel mare magnum delle fake news dando vita a un nobile progetto: “Nutripedia- informaTI per crescere”, che coinvolge un pool di esperti da pediatri, ginecologi, nutrizionisti, dietologi e altre figure professionali del settore.

Qual è l’obiettivo? Diffondere notizie veritiere che abbiano un fondamento scientifico in tema di alimentazione e nutrizione per aiutare i genitori a salvaguardare la salute dei propri figli in questi primi cruciali 1000 giorni. Sul sito nutripedia.it i genitori potranno confrontarsi con gli esperti del settore per dissipare ogni loro dubbio o incertezza in tema alimentare, oppure potranno avere semplicemente conferma di far bene. Una sorta di “enciclopedia partecipata” e in continua evoluzione sulla nutrizione di mamma e bambino.

Durante la conferenza stampa di presentazione di questa iniziativa alla quale ho partecipato, ho avuto conferma del fatto che i nutrienti agiscono non solo sulla crescita corporea del bambino, sul suo sviluppo e le sue future capacità intellettuali, ma condizionano e possono prevenire alcune malattie croniche o allergie.  Insomma, non poca cosa!

Sebbene sia giunta alla mia terza gravidanza, sento ancora un gran bisogno di orientarmi nel vasto mondo della nutrizione infantile perché dubbi e incertezze, se non si è degli esperti in materia, è inevitabile sorgano anche quando non si è madri alle prime armi. 

Perché poi si sa, i consigli non richiesti, le false credenze, i luoghi comuni (per non parlare delle informazioni senza alcun fondamento scientifico) sono sempre lì in agguato ad inquinare uno stile di vita e un percorso di crescita all’insegna della salute e delle prevenzione, che non può essere disgiunta da una corretta informazione.