Giorni 1-3: Chania – Un Tuffo nella Storia e nel Divertimento
Il nostro viaggio a Creta è iniziato il 4 agosto, atterrando all’aeroporto di Heraklion, dove avevamo noleggiato un’auto, scelta indispensabile per esplorare l’isola in libertà. Da Milano ci siamo portati i seggiolini adatti per il trasporto dei bambini, approfittando del fatto che la compagnia aerea consente l’invio in stiva gratuito di un seggiolino per bambino.
La prima tappa è stata Chania, dove abbiamo soggiornato in un appartamento trovato su Airbnb.
Sebbene il contesto esterno non fosse dei migliori, l’interno era pulito e ben tenuto, e la posizione a pochi passi dal centro storico si è rivelata perfetta per le nostre esplorazioni.
Abbiamo apprezzato il pittoresco porto veneziano e ci siamo persi tra le stradine del centro storico, affascinati dall’architettura e dall’atmosfera vivace. Abbiamo anche trovato un bellissimo negozio di perline e ciondoli nel quale siamo rimasti a lungo.
Io ho trovato tanti elementi “materici” da inserire nelle tavole del prossimo libro, Giacomo Mattia ed Elisa invece si sono divertiti a creare le loro collanine personalizzate.
Uno dei momenti più memorabili di Chania è stato il nostro passaggio a Minon’s World, dove abbiamo vissuto un’esperienza unica: un film in 9D.
Immaginate di essere catapultati nel cuore della mitologia cretese, con bolle di sapone, vento, fulmini e spruzzi d’acqua che vi avvolgono mentre scoprite la storia del Palazzo di Cnosso e le leggende legate a Zeus, al Minotauro e ad altri eroi mitologici (ci sono state fornite auricolari con guida in italiano, quindi anche i bambini potevano capire ogni parola).
Giacomo, Mattia ed Elisa erano entusiasti, e devo ammettere che anche noi adulti ci siamo divertiti.
Elisa è rimasta affascinata dalla nascita di Zeus e dal volo di Icaro, mentre Mattia e Giacomo non smettevano di parlare del Minotauro e del labirinto (che abbiamo poi visitato il giorno prima della partenza).
Una curiosità su Chania che non posso tralasciare: i gatti.
Creta è famosa per i suoi felini randagi, e Chania ne è piena. Cosa che non mi ha lasciato indifferente. Pertanto ogni volta che siamo usciti a cena abbiamo tenuto da parte gli avanzi da dare a questi gatti piuttosto affamati.
Giorni 3-7: Sfinari – Un Rifugio di Pace per Esplorare le Spiagge più Belle
Il 7 agosto ci siamo spostati verso Sfinari, una località più tranquilla e autentica, dove abbiamo soggiornato per quattro giorni. Abbiamo scelto di alloggiare presso Tzouganos Villas, una villa con piscina privata situata in una posizione strategica per raggiungere alcune delle spiagge più belle dell’isola.
La villa era perfetta per rilassarsi dopo una giornata di esplorazioni: i bambini si sono subito tuffati in piscina, mentre io e Luca ci siamo goduti la vista spettacolare sul mare (dal balcone di questa villa si poteva ammirare anche un super tramonto).
La prima sera abbiamo deciso di cenare nella taverna accanto alla villa, gestita da due volenterosi nonnetti aiutati dal loro nipotino. Il cibo era buono e tipico, ma il servizio era lento, e i prezzi… beh, diciamo che ci siamo sentiti un po’ “spennati”.
Tuttavia, la nonnetta era così simpatica e ospitale che le abbiamo dato una seconda possibilità la mattina seguente per la colazione. Peccato che anche questa sia stata un’esperienza deludente: 54 euro per 5 persone, con 2 yogurt con miele diventati magicamente 4, 3 spremute, 1 caffè, 1 tè e due fette di pane con marmellata confezionata. Decisamente caro, anche rispetto ai prezzi di Milano.
Da quel momento, abbiamo deciso di esplorare altri ristoranti nei dintorni, e abbiamo trovato un vero gioiello in riva al mare, con pesce fresco, un servizio cordiale e un tramonto spettacolare. Il proprietario, che sembrava uscito da una pubblicità di Capitan Findus, ci ha conquistato con la sua accoglienza e il buon rapporto qualità-prezzo.
Durante il nostro soggiorno a Sfinari, abbiamo visitato la spiaggia di Falassarna, famosa per i suoi tramonti mozzafiato. Questa spiaggia è un vero paradiso per chi ama le onde: Mattia e Giacomo hanno passato ore a cavalcarle, mentre Elisa giocava con la sabbia e poi ci siamo goduti la nostra prima cena al tramonto in riva al mare.
Falassarna è una spiaggia attrezzata, ma bisogna arrivare presto per trovare posto: 2 lettini e 1 ombrellone costano 40 euro se in ultima fila, 60 euro nelle posizioni centrali e addiruttra 90 euro quelli in prima fila.
Nonostante i prezzi alti, alle 11 del mattino erano già tutti esauriti (resta comunque sempre disponibile in ogni spiaggia che abbiamo visitato la possibilità di portarsi il proprio ombrellone, ovviamente).
L’8 agosto abbiamo deciso di fare un’escursione diversa dal solito: abbiamo noleggiato una barca a vela con skipper per visitare la celebre laguna di Balos.
Balos è semplicemente incantevole, con le sue acque turchesi e la sabbia bianca, ma raggiungerla via terra non è per tutti. Il sentiero è lungo e faticoso, e con Elisa che non ama molto camminare, abbiamo preferito evitare la scarpinata sotto il sole cocente.
Il nostro skipper ci ha portato alla laguna, e lì abbiamo potuto goderci la bellezza del luogo in tutta tranquillità, lontani dalla folla che riempie Balos durante il giorno. Se decidete di visitarla, vi consiglio di farlo dopo le 17:00, quando la maggior parte dei turisti se ne va e la laguna rivela tutta la sua magia.
Il 9 agosto ci siamo diretti verso un’altra spiaggia iconica di Creta: Elafonissi, famosa per la sua sabbia rosa.
Questa particolare colorazione è dovuta alla presenza di minuscoli frammenti di crostacei e conchiglie, che si mescolano alla sabbia bianca creando un effetto unico.
Tuttavia, devo ammettere che Elafonissi ci ha delusi: la spiaggia era estremamente affollata, e la famosa sabbia rosa, che tanto avevamo sentito decantare, era ormai ridotta a un breve tratto, quasi invisibile tra le onde di turisti.
Dopo qualche ora, abbiamo deciso di abbandonare la spiaggia, lasciando il nostro ombrellone a una coppia di italiani, e siamo tornati alla nostra villa per un pomeriggio di relax in piscina.
Devo però aggiungere che mia suocera, che è stata in barca a vela a Creta subito dopo di noi, si è avventurata al di là di una lingua di sabbia (raggiungibile a piedi dalla spiaggia) e ha trovato bellissime distese di spiaggia rosa.
Giorno 7 e 8: Loutro – Un Pittoresco paesino da non perdere
Il 10 agosto ci siamo avvicinati alla tappa di Matala facendo una breve tappa intermedia a Loutro, un piccolo villaggio sulla costa sud-occidentale di Creta, accessibile solo via mare.
Loutro è uno di quei luoghi che incantano al primo sguardo. Questo pittoresco villaggio di pescatori è avvolto da un’atmosfera tranquilla, con le sue casette bianche e blu che sembrano tuffarsi nel mare cristallino. Il panorama mozzafiato, le acque turchesi e la sensazione di isolamento lo rendono una destinazione perfetta per chi cerca pace e relax (anche se durante il giorno le folle turistiche non mancano).
Motivo per cui noi abbiamo deciso di dormire qui una notte proprio per goderci questo luogo al calar del sole quando la maggior parte dei turisti abbandona il villaggio.
Tuttavia, nonostante il fascino indiscutibile di Loutro, ci sono alcuni aspetti che potrebbero non piacere a tutti. Ad esempio, la spiaggia vera e propria è praticamente inesistente: più che una distesa di sabbia, ci si trova di fronte a una costa rocciosa, caratterizzata da ciottoli e sassi che possono ricordare le spiagge liguri. Per chi ama distendersi comodamente sulla sabbia, questo potrebbe rappresentare una piccola delusione.
Giorni 8-12: Matala – Un Tuffo nel Passato e gite nei dintorni