In un mondo ideale mi piacerebbe essere la testimonial della giornata mondiale del sonno. Mi immagino a dormire per ore e ore in modo da sensibilizzare le persone all’importanza di ristorare la propria mente e corpo.
Ma questo resta, per me, un lontano miraggio: il mio attuale equilibrio famigliare, infatti, impone uno stile di vita notturno sregolato e precario.
E proprio oggi che il mio sonno è sempre più limitato e disturbato, mi rendo conto di quanto dormire bene sia una chiave fondamentale per stare bene con me stessa e con gli altri.
Quando sono stanca sono meno tollerante, meno lucida mentalmente e quella sensazione di “spossatezza” e di scarsa energia può davvero rovinarmi la giornata o renderla del tutto inefficiente.
Uno studio ha rilevato che bisognerebbe dormire almeno 7 ore a notte. Lo stesso studio ha rivelato che chi dorme 6 ore a notte ha le stesse performance cognitive di una persona che non ha chiuso occhio per ben 48 di seguito. Eppure chi dorme 6 ore a notte non prende consapevolezza del deperimento delle sue abilità, e tende a sovrastimarle, perseverando nel suo sonno notturno in tempi ridotti.
Dopo avere constato l’impossibilità lato mio di dormire 7 ore a notte, ho deciso di impegnarmi per cercare almeno di renderle più ristoratrici possibili. Ecco 5 piccoli accorgimenti che potranno fare la differenza anche per te.
1- La regolarità del sonno. E’ importante rispettare una routine del sonno, ovvero andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora. Si tratta di un comportamento che aiuta il ritmo circadiano (ossia il ritmo fisiologico dell’organismo con un periodo intorno alle 24 ore, in relazione con l’alternarsi del giorno e della notte) e che regola altre funzioni dell’organismo, come appetito e digestione.
2- La qualità dell’ambiente circostante. Costruire un ambiente sicuro e tranquillo intorno a sé è il modo migliore per prepararsi a dormire. La luce solare, i rumori e il calore influenzano direttamente la produzione o l’inibizione della serotonina durante il giorno e la melatonina durante la notte.Per questa ragione è importante dormire a una temperatura tra i 16° e i 19°, in una stanza il più possibile insonorizzata e priva di luce. Si può iniziare eliminando la brutta abitudine di dormire con il cellulare sul comodino (oppure metterlo in pausa in modalità aerea).
3- Fare attenzione a ciò che si mangia e a ciò che si beve. Caffeina, nicotina e alcool non sono buoni alleati del sonno, perché rimangono eccitanti per diverse ore. Inoltre, sarebbe meglio non coricarsi troppo affamati o troppo sazi. Anche magiare troppo salato potrebbe innescare una catena di sonno a singhiozzo: non solo saremo costretti ad alzarci per bere, ma se beviamo più del solito saremo anche costretti ad alzarci nuovamente per andare in bagno. Infine, per una corretta digestione, e quindi per un sonno sereno, sarebbe meglio cenare almeno due ore prima di coricarsi. Se dovessimo avere ancora fame, tutt’al più è concesso uno spuntino leggero 45 minuti prima andare a letto.
4-Liberare la mente dai pensieri con tecniche di rilassamento. Uno dei peggiori nemici del sonno siamo proprio noi, i nostri pensieri martellanti o le preoccupazioni capaci di tenere accesa la nostra mente anche per ore e farci passare delle notti insonni. Nel momento in cui si decide di andare a letto, bisognerebbe sforzarsi di sgomberare la mente. Praticare un rituale rilassante prima di coricarsi, lontano da fonti troppo luminose, aiuta a separare il tempo del sonno da attività che possono causare eccitabilità, stress o ansia. Bastano 10 minuti di meditazione ogni sera per allontanare pensieri negativi e riconnetterci alle nostre energie vitali. Alternativa alle tecniche di rilassamento (solitamente molto efficaci), potete leggere un libro per distrarre la vostra mente e conciliare il sonno.
5- Scegliere un materasso di qualità. Avere un buon materasso è fondamentale per dormire bene. Per rendere il riposo salutare e recuperare tutte le forze per affrontare una nuova giornata è importante scegliere un materasso in grado di offrire il corretto supporto al corpo, in modo tale da non provocare sgradevoli risvegli o mal di schiena. L’altro giorno, al Fuori salone del Mobile, ho scoperto Emma Materasso, pluripremiato marchio tedesco tra i principali brand di materassi bed-in-a-box.
Questo materasso viene messo sottovuoto e arrotolato in una scatola, spedito a casa tua e una volta arrivato avrai la possibilità di provarlo per 100 giorni e restituirlo se non soddisfatta. Quello che mi ha colpito del materasso, a parte il fatto dei 100 giorni di prova gratuita, è che è in grado di fornire il giusto compromesso tra supporto e comodità, grazie alla sua struttura innovativa. Infatti al suo interno, oltre a un sistema di schiume innovative che si adattano perfettamente a ogni curva e posizione del corpo, è presente la grafite: un conduttore naturale capace di eliminare il calore in eccesso, e garantendo quindi la giusta temperatura corporea durante il sonno.
Nell’attesa che i miei figli inizino a dormire una notte filata e io con loro, sto cercando di implementare nella mia quotidianità i 5 suggerimenti qui sopra. Voi che rapporto avete con il sonno? quali accorgimenti vi aiutano a riposare veramente, in modo da iniziare con il piede giusto la giornata?
Post in collaborazione con Emma Materasso