Quale trio comprare? Questa è la domanda che a un certo punto della gravidanza ogni mamma inevitabilmente si pone. Scegliere il passeggino è una cosa soggettiva e non c’è una indicazione valida per tutte. Tuttavia, ci sono alcuni criteri imprescindibili da tenere a mente prima di acquistarlo.
Alla mia prima gravidanza avevo poche certezze, una delle quali era che avrei sicuramente optato per un trio. Così acquistai quello di una nota marca, il cui ingombro e peso – ahimè – ancora ricordo. Oltretutto mi ero trovata costretta a comprare, dopo solo 7 mesi, un nuovo passeggino perché quello incluso nel trio era un “catafalco” ingombrante. Inevitabilmente pensai che il trio fosse una “trovata” commerciale per fregare le neomamme inesperte.
Con la seconda gravidanza, allora, ho aggiustato il tiro e ho trovato un trio meno scomodo del precedente. Sebbene la prova del nove – entrare nel mio ascensore – fosse stata superata per un pelo, a conti fatti, anche questo non mi ha lasciato un bel ricordo. Infatti, non era sufficientemente compatto e leggero, tanto che su alcuni tram neppure riuscivo a salire: per chi come me vive a Milano, contare sulla praticità di un passeggino da “città” è fondamentale.
Ed ecco che per questa terza gravidanza mi sono ripromessa di trovare il trio giusto a costo di impiegarci mesi di ricerca, purché rispondesse ad alcuni criteri: funzionalità e maneggevolezza, pratica chiusura, comfort, sicurezza, design, eleganza e misure adatte alla vita in città. Per me era diventato fondamentale un trio il cui passeggino fosse leggero e compatto.
1. La chiusura del telaio
La chiusura può essere di diversi tipi. Io preferisco senza dubbio quella ” a pacchetto” perché si chiude in pochi istanti e con una sola mano: vi assicuro che è un vantaggio da non sottovalutare perché ci sono passeggini per cui ci vuole una laurea in ingegneria e almeno due mani e un piede per riuscire a chiuderli.
2. Misura in anticipo: larghezza – profondità – lunghezza
Una volta aperto, considerate la distanza tra le due ruote (larghezza) perché ci sono dei passeggini molto belli – è indubbio – che però prevedono tu abbia una ascensore di 10m x 4. Per esempio, il 70% dei passeggini sul mercato – di note marche – non entra nel mio ascensore che, seppur di modeste dimensioni, non è certo tra i più angusti.
3. Agganci del telaio
Scegliete un trio che abbia dei comodi e pratici agganci, perché l’operazione di aggancio e sgancio della navicella (o dell’ovetto) dal telaio deve essere agevole. Immaginatevi di dovere in tempi rapidi caricare la spesa in automobile e contemporaneamente sganciare l’ovetto, piegare il telaio e sistemare il bimbo…. se è possibile semplificare anche di poco queste operazioni, perchè non farlo?
4. Agganci isofix ovetto automobile
Verificate che il seggiolino abbia gli attacchi isofix. La maggior parte delle automobili, infatti, sono predisposte per questo sistema di sicurezza. Inoltre, controllate che la base sia regolabile in diverse posizioni: in questo modo si potrà adattare alla crescita del bambino e lasciargli uno spazio adeguato alle gambe fino ai 18 mesi.
5. Passeggino fronte mamma e fronte strada
Controllate che il corpo del passeggino possa essere orientato in entrambe le direzioni: ovvero verso la mamma (in modo che soprattutto nei primi mesi possa vedere il suo bambino frontalmente e viceversa) oppure fronte strada. Man mano che il bambino cresce, infatti, gli interesserà di più scoprire il mondo che guardare la mamma negli occhi.
6. Reclinabilità dello schienale
Non ho mai capito come sia possibile, ma esistono passeggini (del trio) che non sono reclinabili del tutto. Verificate che lo schienale si possa abbassare completamente o almeno di 150° altrimenti ben presto sarete costrette a comprarne un altro. I bambini piccoli dormono sul passeggino e se lo schienale non è reclinabile, sarete voi a pagarne le amare conseguenze…
7. Ruote, freni e cintura
E’ bene che le ruote siano ammortizzate e ultraleggere. Il massimo per me è avere un passeggino che abbia il freno azionabile a mano direttamente dal telaio: la vostra schiena vi ringrazierà. Rispetto alla cintura, invece, ce ne sono di diversi modelli e ad oggi quella a 5 punti è la più sicura.
8. Capottina della carrozzina – passeggino – ovetto
Sopratutto se la nascita è prevista in estate, controllate che il tessuto della capottina sia impermeabile all’esterno e traspirante all’interno. Alcune hanno una finestrella per far circolare l’aria e permettere alla mamma di guardare il bambino.
Fate attenzione ai pannelli che compongono la capottina: devono essere almeno tre perché solo così sarete certe che all’occorrenza riuscirete a proteggere il bambino completamente dal sole. Se la capottina è troppo corta, dovrete munirvi di ombrellino parasole – i bambini sono molto infastiditi dal sole quando sono sul passeggino – che puntualmente cadrà. Non sarà mai nella direzione giusta rispetto al sole, vi ingombrerà nella guida del passeggino e dopo tre utilizzi avrete smesso di usarlo. Fate attenzione anche al tipo di tessuto: non tutti materiali garantiscono una protezione Uv50+.
9. Viaggiare comodi
Uno dei vantaggi di avere un passeggino compatto, leggero e salva-spazio è che è anche comodo per viaggiare sia in auto sia in aereo. E’ veramente un impiccio da non poco conto, infatti, quando si viaggia con i bambini doversi preoccupare anche dell’ingombro del passeggino.
Alcuni passeggini possono essere trasportati da chiusi in modo semplice perché dotati di una maniglia (come fosse una valigia) e di una tracolla per portarlo in spalla. E se trovate quello che ha anche la borsa viaggio in cui riporlo, beh, non avete più scuse per non viaggiare.
10. Copertina impermeabile della carrozzina
Solitamente la carrozzina è dotata di una copertina impermeabile. Fate attenzione che sia facilmente agganciabile e staccabile dalla base (magari con bottoncini automatici) e che sia dotata anche di un risvolto da poter alzare per proteggere il bambino nelle giornate particolarmente ventose.
Queste sono 10 caratteristiche per me imprescindibili da valutare prima di acquistare un trio che possa durarvi dalla nascita fino ai 2 anni di età e del cui acquisto non vi potrete pentire.
Dopo svariate ricerche on line, misure e prove pratiche in negozio, per Elisa ho scelto il trio City Tour LUX della baby Jogger. E’ progettato per rispondere a tutte queste esigenze e supera – tra le altre – anche la mia personale prova ascensore/bagagliaio a pieni voti. Inoltre è dotato di uno schienale totalmente reclinabile per essere utilizzato sin dagli 0 mesi.
Non solo: anche la navicella della carrozzina è ultraleggera e ultracompatta perché non richiede adattatori per essere installata e quando si vuole chiudere il passeggino, la navicella si ripiega su se stessa. In questo modo non è necessario smontarla (non vi dico la comodità!).
Quali sono le caratteristiche che voi ricercate in un trio al momento dell’acquisto?
Se poteste tornare indietro all’acquisto del vostro primo trio, rifareste la stessa scelta o cambiereste marca?
Post in collaborazione con Baby Jogger